Cartaginesi – Sardegna – 300/264 a.C. – Ae27 – Tanit
Cartaginesi – Sardegna – 300/264 a.C. – Ae27 – Tanit
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CARTAGINESISARDEGNA 300/264 a.C.Ae27Testa di Tanit* a sinistra, indossa corona di spighe, orecchini e collana. / Protome di cavallo, globetto.gr. 15,56 – mm. 27*Tanit, venerata dai Cartaginesi come protettrice della città, era la dea lunare della fertilità e dell’amore, portatrice di alla buona fortuna.La monetazione Cartaginese si sviluppa alla fine del 5° sec. a.C. per la necessità di pagare le milizie mercenarie in Sicilia. Negli ultimi due secoli prima della nascita di Cristo, le monete Cartaginesi hanno un forte sviluppo e si distinguono per uno “stile Punico”; il tema ricorrente è quello di una testa di donna con il capo adornato e sguardo verso sinistra, la dea Tanit.
Il rovescio presenta solitamente un cavallo rivolto verso destra, simbolo della città di Cartagine e rappresentazione della divinità maschile Ba’al; l’albero di palma posto dietro all’animale è simbolo di fertilità.
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